Agon Channel Italia (LCN 33)

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carmelocat
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Re: In arrivo Agon Channel Italia

Messaggio da carmelocat »

popolis ha scritto:Inserito sul 33 Agon channel
CONFERMO L'ATTIVAZIONE ...
P.N.A.F 2018 - UHF 24 27 36 37 40 41 42 44 46 47 48
sc96
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Re: Agon Channel Italia

Messaggio da sc96 »

Fonte: http://www.newslinet.it/notizie/dtt-arr ... novelas-20 Evidenzio solo una parte

DTT, arriva Agon sul 33

Periodo molto caldo per il DTT italiano, col nostro paese che (finalmente) sembra tornato tra gli interessi dei gruppi esteri.Tra le novità, il nuovo canale (italiano) fondato dall’imprenditore Francesco Becchetti, già proprietario dell’omologo albanese, che sarà visibile al numero 33 del digitale terrestre (che oggi ospita ABC). Agon Channel debutterà con le trasmissioni il prossimo autunno e proporrà una programmazione inedita per l’Italia. Su LCN 33 sono già in onda sul canale i promo di Agon Channel,  girati con il materiale raccolto durante il Casting Tour (alla ricerca dei nuovi volti del canale) che si è svolto durante l’estate in giro per l’Italia (11 tappe, con la partecipazione di oltre 6mila persone) e che prosegue per tutto il mese di settembre in altre 10 città, a partire dal 4 e 5 settembre in Puglia (Foggia e Lecce).
sc96
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Re: Agon Channel Italia

Messaggio da sc96 »

A questo punto propongo di usare questo thread per novità riguardanti il palinsesto

per i dati tecnici propongo di usare il thread Timb Mux nella sezione TV DVBT-Operatori di rete
sc96
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Re: Agon Channel Italia (LCN 33)

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Fonte: http://www.tvblog.it/post/665574/agon-c ... allenatore

Agon Channel, Francesco Becchetti: "Tanti talent show, niente film e un reality sul calcio con Materazzi allenatore"

Francesco Becchetti di Agon Channel racconta il palinsesto della versione italiana della rete, che partirà a metà novembre sul digitale terrestre

Dietro Agon Channel c'è Francesco Becchetti, imprenditore che negli anni si è specializzato nella costruzione di opere idrauliche, impianti idroelettrici e dalla produzione di energia rinnovabile da rifiuti solidi. E da qualche anno è entrato nel mondo editoriale, dando vita ad Agon Channel in Albania. A metà novembre sul canale 33 del digitale terrestre debutterà la versione italiana del canale che dà lavoro ad Alessio Vinci, responsabile dell'informazione.
Intervistato dal settimanale Panorama, Becchetti spiega che ci sarà anche una redazione a Roma, "ma il grosso verrà prodotto a Tirana". Racconta, quindi, di aver investito, per il momento, qualcosa come 40 di euro, di cui 25 per il canale italiano. Per tenere in vita le due reti lavorano 400 tra tecnici, registi, autori e giornalisti albanesi più una cinquantina di nuovi dipendenti italiani.

E non mancano i nomi di spicco. Ma prima di darne conto, ecco perché Agon Channel non avrà a modello nessuna tv italiana:

Sono sovrastrutturate, comprano grandi quantità di format, per questo hanno costi altissimi. I nostri programmi invece saranno autoprodotti.

Insomma, per un imprenditore che si è 'inventato' la delocalizzazione in tv, il risparmio non può che essere un valore decisivo. I dipendenti locali hanno contratti da 800 euro ("lo stipendio medio qui è di 300 euro"), mentre "gli italiani avranno contratti italiani", assicura Becchetti.

Che annuncia l'arrivo di Maurizio Palladino responsabile del coordinamento palinsesto e format. E di tanti volti conosciuti in Italia. Maddalena Corvaglia si occuperà di un talent sui bodyguard, Sabrina Ferilli condurrà Contratto (Kontrata nella versione albanese), talk che racconterà la storia di un grande politico, attore o sportivo, che quindi farà la sua promessa ai telespettatori. Ed ancora Pupo per i quattro game show:

Niente film e niente talk show tradizionali, ormai bolliti. Ci sarà anche l'informazione, qualche docufiction e tanti talent show
I casting hanno raccolto l'interesse di "8 mila partecipanti tra aspiranti comici, giornalisti, calciatori, bodyguard". E il reality sul calcio pare essere uno dei progetti più ambiziosi (nonostante non sia originalissimo, visti i precedenti Campioni di Italia1 e Calciatori di Mtv). Ad occuparsene sarà Giancarlo Padovan, responsabile dell'informazione sportiva. Ma non solo:
Da un gruppo di aspiranti calciatori, dopo varie partite ne verranno scelti 11 che voleranno a Londra per vivere con i titolari del Leyton Orient (che Becchetti ha prelevato ad hoc dalla terza serie del campionato inglese). Due o tre termineranno il campionato poi il campionato insieme alla squadra. Per l'allenatore abbiamo messo gli occhi su un nome grosso: potrebbe essere Fabio Cannavaro o più probabilmente Marco Materazzi.
Becchetti sogna di portare in Albania anche Diego Abatantuono e Luisella Costamagna (che, secondo TvZoom, è ad un passo dall'accordo) e torna in chiusura sulla polemica per Krasta show, che pare una scopiazzatura di Che tempo che fa. L'imprenditore si giustifica parlando di "provocazione tesa a dimostrare che in Albania si potevano realizzare programmi di qualità abbattendo i costi" e svela di aver scritto a Fabio Fazio (non a Endemol?):

Se ho violato il format Endemol sono pronto a pagare, devolvendo la somma in beneficenza.
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Re: Agon Channel Italia (LCN 33)

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Fonte: http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura ... 44d49.html

Parte Agon Channel, tante star per reality e talk
Dopo Pupo e Ferilli, si punta a Abatantuono e Costamagna. Il patron Becchetti: in Albania si investe meglio

Si può dire che è il primo esempio di tv italiana delocalizzata. Agon Channel, nato in Albania poco più di un anno fa, ora che si appresta a fare il grande salto in Italia, sul canale 33 del digitale terrestre, continuerà a mantenere la produzione dall'altra parte dell'Adriatico. "Abbiamo a Tirana circa 400 giovani, molti albanesi, che lavorano tanto, sono contenti di farlo e guadagnano più della media nazionale". A parlare con l'ANSA è Francesco Becchetti, padre della rete televisiva che ha visto nelle sue fila, sugli schermi albanesi, personaggi noti: da Alessio Vinci (il suo contratto per il momento non è stato rinnovato) a Barbara D'Urso.
Fisico atletico, accento romano, 48 anni, un passato nel settore energetico, tra centrali idroelettriche e trasformazione dei rifiuti, Becchetti ha recentemente investito nell'editoria cartacea in Albania. Non solo, ha acquistato anche una squadra della terza serie inglese, il Leyton Orient. Un connubio che lo avvicina a colleghi come Silvio Berlusconi e Urbano Cairo. "Non faccio paragoni e non mi ispiro a nessuno - afferma -, cerco di seguire le mie passioni. Le similitudini le lascio agli altri". A Tirana c'è un capannone di 2000 metri quadri, 7-8 metri di altezza, dove c'è la redazione, lo studio, tecnici, artisti e giornalisti. "Tutto insieme, all'americana - spiega l'imprenditore nel suo ufficio di Piazza di Spagna a Roma -, perché così funziona meglio". La squadra è stata messa su in pochi mesi. "E' stata una corsa, ma ora siamo pronti - confessa -. Salvo complicazioni dovremmo partire il 26 novembre. E' in programma una festa a Milano dove presenteremo il nostro palinsesto. A breve partirà la campagna pubblicitaria".
I volti noti noti non mancano: ci saranno Maddalena Corvaglia e Pupo, ideatore di quattro game show per il canale (uno lo condurrà in prima serata). Sabrina Ferilli guiderà 'Contratto' il sabato sera, per conoscere personaggi famosi che poi 'firmeranno' un accordo con il pubblico. Antonio Caprarica sarà direttore delle news, insieme a Giancarlo Padovan per la parte sportiva. L'ex giornalista Rai condurrà un programma di approfondimento quotidiano in seconda serata con due ospiti in collegamento. Quanto ai tg, dureranno 10-12 minuti e andranno in onda ogni due ore: per la scenografia è stata riprodotta Times Square in 3D. "Stiamo lavorando a chiudere qualche altro contratto - confida Becchetti -. Sarei felicissimo se riuscissi ad avere Luisella Costamagna e Diego Abatantuono, ma non è facile. Abatantuono sarebbe perfetto per il reality sul calcio che andrà in prime time il venerdì ed anche in day time". Il format è definito: undici ragazzi andranno a Londra ad allenarsi con il Leyton Orient e tre di loro giocheranno l'ultima parte del campionato. Come allenatore si punta a Marco Materazzi o Fabio Galante. L'esperienza porterà anche alla realizzazione di un docufilm che andrà in prima serata, come Bodyguard, un altro reality sull'addestramento di persone che ispirano a fare la guarda del corpo. In prima serata anche una trasmissione sulla vita privata delle modelle, che vanno in giro per il mondo.
"C'è chi dice che gli italiani non vanno oltre il tasto 10 del telecomando - afferma Becchetti -, io penso che il limite delle reti italiane sia stato l'aver targhettizzato troppo l'offerta e sono convinto che gli italiani se sanno che c'è una bella tv al 33 andranno oltre il tasto 10". L'investimento iniziale è stato di 40 milioni, 25 solo per il canale italiano. La concessionaria è PRS MediaGroup. "In Italia il mercato pubblicitario è più importante. E' vero che è calato, ma parliamo sempre di 8 miliardi euro l'anno - spiega -. Non so se rientreremo in un anno, due o cinque. Non lo so e non lo voglio nemmeno sapere, lo voglio vedere". Tra l'Italia e l'Albania l'imprenditore sceglie la seconda: "E' un paese nel quale se hai un progetto, hai la ragionevole aspettativa di realizzarlo, in Italia sei sicuro che a un certo punto si insabbia. Poi - continua - il minor costo del lavoro ci consente di investire in conduttori famosi". Quanto a Renzi, l'opinione è positiva: "Se uno si prende la responsabilità di fare qualcosa e di realizzare una ricetta, già siamo in una direzione importante".
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Re: Agon Channel Italia (LCN 33)

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Questa sera, mercoledì 26 novembre 2014, è avvenuta la presentazione di AGON CHANNEL (LCN33) mux Timb1 (UHF47). Le trasmissioni ufficiali partiranno lunedì 1 dicembre

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isper
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Re: Agon Channel Italia (LCN 33)

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Fonte: larepubblica.it

Caprarica lascia Agon Channel: "Lavoriamo nei container"

Dall'entusiasmo degli esordi alla delusione più totale. Antonio Caprarica, a due settimane dall'inizio delle trasmissioni di Agon Channel, lascia il canale che viene prodotto a Tirana ma trasmette sul canale 33 del digitale terrestre dall'inizio di dicembre. "Mi sono dimesso per giusta causa - ha detto l'ormai ex direttore delle news del canale - per la mancanza assoluta delle strutture e del personale minimi per mandare in onda e confezionare un tg. Se questa è la tv del futuro, io non intendo starci". "Mi hanno promesso sul contratto una struttura rispondente agli standard internazionali - ha aggiunto lo storico ex corrispondente della Rai - e mi sono ritrovato a montare i servizi nei container, con una redazione di 9 persone che doveva realizzare tutti i tg, due ore di programma del mattino e un'ora di approfondimento serale. Più che la tv del futuro è la tv delle repliche". Caprarica ha ritirato così con effetto immediato la sua firma come direttore delle news e degli approfondimenti di Agon Channel Italia.

"Ho fatto l'impossibile - dice - per assicurare la messa in onda del telegiornale Agon News - ben 10 edizioni al giorno - del programma mattutino 'I Primi' ( 8,00-10,25 ogni giorno) e degli approfondimenti quotidiani di 'Times Square' (cinque appuntamenti settimanali in seconda serata, tre condotti da me): il tutto con 9 redattori. E basta. Non un producer, un autore, nemmeno una segretaria di redazione. E un solo apparecchio telefonico per tutti ma non una stampante... Un autentico miracolo che non è più possibile sostenere, nemmeno continuando a strizzare i collaboratori come si è fatto fin qui. Alle mie proteste l'editore Becchetti ha risposto di 'non credere in principio che chi lavora 12 ore al giorno debba necessariamente stare male'".

"Tanta fatica - prosegue Caprarica - risulta comunque sprecata in mezzo a una programmazione di canale che, in mancanza di 'magazzino', offre solo repliche dopo repliche - perfino della festa di lancio del 25 novembre... - come i rari spettatori di Agon Channel Italia hanno potuto tristemente verificare".

"Gli studi di 'livello hollywoodiano' vantati dall'editore a colleghi che non ci hanno mai messo piede - aggiunge Caprarica - sono solo uno specchietto per le allodole, utilizzato per inserzionisti ingenui. Bastano pochi esempi: le salette di montaggio del TG sono allestite in container nemmeno insonorizzati, così quando piove, causa ticchettio delle gocce, per incidere le voci bisogna farsi 'ospitare' nelle salette del canale albanese, all'interno del capannone, ovviamente se disponibili. Il TG non ha uno studio ( solo 'virtuale'), non dispone di una sola troupe, e va chiuso e registrato (!!!) almeno un'ora e un quarto prima per essere trasmesso a Roma, e da lì mandato in onda: spesso le notizie risultano ormai superate. Gli unici materiali filmati sono quelli di agenzia o di Youtube. In più, gli scarsi redattori vengono costantemente 'sequestrati' dall'editore, a scapito delle news, per essere usati in 'talent' concepiti da un giorno all'altro a scopo di puro riempimento del palinsesto".

"Ho più volte rappresentato la situazione a Becchetti senza alcun risultato. In queste condizioni, la mia storia e dignità professionale, e soprattutto i doveri di onestà verso il pubblico, mi impongono di ritirare la mia firma e lasciare Agon Channel, riservandomi ogni azione a tutela della mia immagine", ha concluso Caprarica.

Non si è fatta attendere la replica dell'editore di Agon Channel, Francesco Becchetti. "Prendo atto con stupore e sconcerto delle dimissioni di Antonio Caprarica da direttore delle news del canale", ha dichiarato, "trovo le dichiarazioni del dottor Caprarica assolutamente inaccettabili e gratuite e la sua decisione illegittima, se non anche strumentale".

"Non corrisponde al vero che la struttura organizzativa e il personale della redazione giornalistica messi a disposizione del dottor Caprarica siano inadeguati - ha proseguito l'editore - sin dall'inizio del rapporto, il dottor Caprarica ha condiviso l'idoneità delle strutture e la qualifica del personale necessari all'espletamento del suo incarico nella fondamentale e delicata fase di start up di Agon Channel. Come editore, ho sempre manifestato la mia disponibilità a discutere eventuali proposte di integrazione delle risorse. Ma ribadisco che quanto riferito dal dottor Caprarica non corrisponde in alcun modo alla reale situazione lavorativa della redazione di Agon news. Le affermazioni che il dottor Caprarica mi attribuisce, totalmente avulse dal contesto, non corrispondono al mio pensiero e sono pretestuosamente collegate all'inaspettata e illegittima decisione assunta dal giornalista".

"Evidentemente, il dottor Caprarica non ha saputo calarsi nel modello di business di Agon Channel, che punta alla qualità coniugata con l'efficienza. Questa è per noi, oggi, la TV del futuro; forse il dottor Caprarica è rimasto alla TV delle spese fuori controllo e del passato", conclude Becchetti.

Anche la redazione di giornalistica Agon prende le distanze dall'ex direttore, dichiarandosi "sorpresa e amareggiata non tanto dalle improvvise dimissioni di Antonio Caprarica, quanto dalle gravi dichiarazioni rilasciate alle agenzie di stampa". I giornalisti respingono con decisione "il tentativo di denigrare il progetto televisivo dell'editore Francesco Becchetti, gli sforzi produttivi della parte artistica e il lavoro di un gruppo professionale che lo ha accompagnato nei suoi pochi giorni di direzione".

"Ben prima del debutto -si legge un comunicato della redazione- le richieste del direttore sono state non solo accolte, ma anche esaudite. Lo ha fatto l'editore, che a più riprese lo ha invitato ad assumere altri colleghi per completare l'organico. Lo ha fatto la redazione, che non si è mai sottratta alle sue disposizioni. Come tutti, siamo consapevoli delle difficoltà di una start-up. Gli imprevisti sono all'ordine del giorno. Tuttavia la rappresentazione che Caprarica fa delle nostre strutture ha del folcloristico, per non dire del grottesco".

"Non solo siamo dotati di telefoni aziendali - sostiene la redazione - ma le nostre salette di montaggio producono a pieno regime. Quanto presuntamente denunciato da Caprarica rappresenta la preistoria", conclude la redazione.
sc96
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Re: Agon Channel Italia (LCN 33)

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Fonte: http://www.bluewin.ch/it/spettacolo/it- ... usura.html

Agon Channel a rischio chiusura
Agon Channel potrebbe presto chiudere i battenti. Nata lo scorso 26 novembre in Albania per iniziativa dell’editore Francesco Becchetti, l’emittente voleva essere un polo produttivo con diversi canali a marchio Agon in Italia, Germania, Gran Bretagna, per un investimento totale di 40 milioni di euro e sede a Tirana, dove i costi sono più contenuti.
Secondo le indiscrezioni di Italia Oggi, tuttavia, in poco meno di un anno il progetto ha esaurito le forze e da mesi si sta assistendo a un fuggi fuggi di dirigenti e dei numerosi vip che Becchetti aveva ingaggiato per lanciare la rete. A dire addio sono stati, tra gli altri, il direttore di rete Lorenzo Petiziol e il suo successore Massimo Righini, il direttore delle news Antonio Caprarica (che ha occupato il posto per poche settimane) e anche il responsabile del casting, Andrea De Caro.
Una vera e propria emorragia di personale che si unisce ai guai giudiziari in cui si trova impelagato Becchetti, verso il quale la magistratura di Tirana ha spiccato lo scorso giugno un mandato di cattura, con conseguente blocco dei conti della casa editrice, che non ha più potuto rinnovare o stipulare contratti.
Ora, con i contratti tutti scaduti, in palinsesto restano le repliche delle trasmissioni dei vip che hanno lasciato: Sabrina Ferilli, Pupo, Maddalena Corvaglia, Monica Setta, Veronica Maya, Luisella Costamagna e altri.
Becchetti ora si trova a Londra, senza la possibilità di rientrare in Albania, mentre il direttore Giancarlo Padovan sta cercando, tra mille incognite, di farrivare ripartire la macchina.
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